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Tutti siamo stati concordi nel valutare positivamente il pranzo per i poveri
          svoltosi al Collegio Leoniano, tutti ci siamo sentiti arricchiti dall’esperien-
          za, ma tutti, da buoni figli di San Vincenzo, abbiamo sentito la necessi-
          tà di dare una continuità. San Vincenzo dopo l’incontro con i poveri nella
          casa di Chatillon-Les-Dombes ha intuito con chiarezza una verità: la ca-
          rità vissuta un solo giorno all’anno è poca cosa. Così abbiamo cercato
          quale strada percorrere per continuare a servire i più poveri della nostra
          zona. Dopo aver valutato alcune possibilità abbiamo optato per organiz-
          zare una “Unità di Strada Vincenziana”. Le Unità di Strada sono grup-
          pi che nascono allo scopo di portare un aiuto concreto e immediato alle
          persone senza dimora, incontrandole là dove si trovano. Prima di inizia-
          re ci siamo confrontati con alcune associazioni (Comunità di Sant’Egidio,
          Società di San Vincenzo) che a Roma già stanno svolgendo questo ser-
          vizio, poi abbiamo affiancato i volontari della Comunità di Sant’Egidio, in-
          fine abbiamo iniziato.
                                                  Domenica 25 febbraio, alle
                                                20.00 tutto è pronto: la profu-
                                                mata zuppa di lenticchie prepa-
                                                rata con amore dalle cuoche del
                                                Collegio Leoniano (felici di poter
                                                dare un contributo per il servi-
                                                zio dei poveri), i thermos con il
                                                thè bollente, i panini confeziona-
                                                ti a Casa Santa Luisa dal primo
                                                ‘gruppo in turno’ la Comunità
                                                del Seminario. Il freddo è inten-
                                                so; ‘Burian’, ospite inatteso per
                                                la nostra prima uscita, ci ricorda
                                                brutalmente che il servizio dei
                                                poveri non è un gioco.
                                                  Proprio  l’emergenza  fred-
                                                do ha mobilitato anche persone
                                                di varie associazioni, così svol-
                                                giamo il nostro servizio insieme
                                                ad altri volontari. Distribuiamo la
                                                cena, alcuni indumenti pesanti e
                                                coperte, soprattutto muoviamo
                                                i primi passi per instaurare una

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