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nato nel 2016, sia per-
          ché formato da perso-                 Un pasto è
          ne di età media intorno
          ai 40: la loro giornata    e può essere un inizio...
          inizia alle 5 con le lodi
          per coloro che sono di
          servizio, poi continua con
          la preparazione e la distribuzione delle colazioni, col servizio docce e la-
          vanderia, con la distribuzione di biancheria e con la custodia bagagli. Per
          quel che concerne la Sicilia, a Santa Margherita in Belice c’è un gruppo
          che da anni si prodiga con un servizio estremamente attivo, che non si
          ferma mai, perché la miseria non è uguale, ha volti diversi e anche il biso-
          gno ha modi diversi. La piccola ma attivissima mensa di Santa Margheri-
          ta in Belice è sempre festosa, piena di sorrisi, ogni foto dà la sensazione
          di rapporti di famiglia, di amicizia, di fraternità. A Verona una grande men-
          sa che fa servizio ogni giorno con un impegno indomabile è molto amata
          dalla gente: fra le persone aiutate, molti i cittadini provenienti da altri pa-
          esi. Il Gruppo che anima la mensa è particolarmente attento alle diversi-
          tà e ha avviato anche la “liberazione dalla plastica usa e getta” con uno
          sforzo per il rispetto dell’ambiente. Accoglienza per tutti anche a Novi Li-
          gure, cittadina piemontese al confine tra Liguria e Piemonte, dove fun-
          ziona da anni la mensa Ignis Ardens che è conosciuta in tutto il territo-
          rio: sono uomini e donne tenaci che hanno continuato anche in momenti
          di crisi e hanno messo molto del loro. Tutte le nostre mense sono real-
          tà straordinarie dove il volontariato si prodiga instancabilmente a favore
          degli ultimi. Cercheremo di dare via via testimonianza delle nostre real-
          tà, confidando di arrivare a tutti coloro che si trovano nel bisogno, anche
          in aree in cui attualmente non siamo riusciti ad organizzare il servizio che
          avremmo voluto.

             È chiaro che un pasto alla mensa o un pacco viveri non risolvono il
          problema della povertà nel Paese, che rischia di diventare strutturale con
          gravi conseguenze sociali, per questo le mense dei Gruppi di Volonta-
          riato Vincenziano che curano l’ascolto della persona in condizione di bi-
          sogno e si collegano ad altri servizi vincenziani (docce e distribuzione di
          indumenti in alcuni casi, centro d’ascolto e consulenza in altri, ecc.) co-
          stituiscono una rete di solidarietà essenziale. Un pasto è e può essere un
          inizio per costruire percorsi di riscatto o anche per avviare un colloquio,
          una relazione d’aiuto. §


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